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Mostra fotografica sulla visibilità trans
(a cura del Circolo di cultura gay lesbica bisessuale transgender MAURICE - Torino)
Mostra fotografica sulla visibilità trans
(a cura del Circolo di cultura gay lesbica bisessuale transgender MAURICE - Torino)
Inizio: 11 febbraio 2010
Fine: 14 febbraio 2010
Luogo: CSOA Forte Prenestino - Roma, Via Federico Delpino
I soggetti ritratti, donne e uomini trans, hanno prestato il proprio volto con l’obiettivo di dare un’immagine diversa delle persone transessuali. Si fa un gran parlare sul mondo trans, spesso a sproposito, alimentando pregiudizi e stereotipi.
Questi stereotipi non si aggirano innocui per le nostre città ma sottendono e alimentano comportamenti violenti, denigratori, emarginanti nei confronti delle/i trans. Se l’Italia ha il triste primato di morti violente di transessuali, forse, è anche perché esiste una cultura che le considera persone abbiette, spregevoli, peccatrici e che non si indigna di fronte a queste situazioni. Una società che disprezza di giorno e di notte si aggira per le strade mercenarie del sesso, come nella migliore tradizione dell’ipocrisia italiana.
Partire da quella immagine deviata per decostruirla attraverso l’ironia, i colori, la favolosità di un universo che merita di essere scoperto in tutta la sua autenticità.
Fine: 14 febbraio 2010
Luogo: CSOA Forte Prenestino - Roma, Via Federico Delpino
I soggetti ritratti, donne e uomini trans, hanno prestato il proprio volto con l’obiettivo di dare un’immagine diversa delle persone transessuali. Si fa un gran parlare sul mondo trans, spesso a sproposito, alimentando pregiudizi e stereotipi.
Questi stereotipi non si aggirano innocui per le nostre città ma sottendono e alimentano comportamenti violenti, denigratori, emarginanti nei confronti delle/i trans. Se l’Italia ha il triste primato di morti violente di transessuali, forse, è anche perché esiste una cultura che le considera persone abbiette, spregevoli, peccatrici e che non si indigna di fronte a queste situazioni. Una società che disprezza di giorno e di notte si aggira per le strade mercenarie del sesso, come nella migliore tradizione dell’ipocrisia italiana.
Partire da quella immagine deviata per decostruirla attraverso l’ironia, i colori, la favolosità di un universo che merita di essere scoperto in tutta la sua autenticità.